Bonus infissi 2022

Se stai pensando di cambiare i tuoi infissi ormai troppo vecchi e rovinati, oppure hai bisogno di serramenti per una nuova costruzione, sappi che puoi usufruire del Bonus infissi 2022.

Si tratta di un’agevolazione che riguarda l’efficientamento energetico degli edifici, prevista dalla Legge di Bilancio 2022 e dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Essa consente quindi, non solo di realizzare case sempre più sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche di risparmiare sui costi del riscaldamento.

Un’abitazione dotata di infissi di ottima qualità assicura infatti un corretto isolamento termico e acustico e una perfetta tenuta contro le intemperie e le infiltrazioni di acqua.

Si tratta quindi di porte, portoni, finestre, infissi per balconi, lucernari, scuri, tapparelle, avvolgibili, cassonetti per finestre, schermature solari, tende da sole orientate a nord e zanzariere.

 

In che modo è possibile usufruire del Bonus Infissi 2022?

Esistono 3 strade diverse per poter accedere a questo tipo di agevolazione:

  • il Superbonus 110%
  • il Bonus ristrutturazione
  • l’Ecobonus.

Bonus infissi e Superbonus 110%

L’ammissibilità degli interventi del Superbonus 110% dipende dall’effettuazione di un miglioramento dell’edificio di almeno due classi energetiche.

Ciò deve essere dimostrato concretamente, presentando gli attestati di prestazione energetica (APE) prima e dopo l’intervento.

Il Superbonus 110% è attualmente valido per le case singole fino al 30 giugno 2022, mentre per i condomini è possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2025.

Esso prevede 3 tipi di agevolazione:

  • detrazione fiscale, da richiedere al momento della dichiarazione dei redditi
  • cessione del credito a terzi
  • sconto in fattura.

Per poter usufruire del Superbonus 110% per infissi, bisogna però effettuare sia interventi trainanti che interventi trainati o secondari (di questi ultimi fa parte la sostituzione degli infissi).

Così come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, gli interventi trainanti includono:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri (ad esempio: cappotto termico, isolamento del tetto)
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici.

Bonus Infissi e Bonus Ristrutturazione

Se per il Superbonus 110% l’agevolazione include l’intero importo del costo degli infissi, non si può dire lo stesso per il Bonus Ristrutturazione.

In questo caso infatti, la detrazione è del 50% su una spesa massima di 48.000 euro.

Non servono interventi trainanti, ma è necessario che la casa sia in fase di ristrutturazione, restauro o manutenzione straordinaria.

Il Bonus Ristrutturazione può essere richiesto dai privati fino al 31 dicembre 2024.

Ecobonus e infissi

L’Ecobonus, con agevolazione al 50% su una spesa massima di 60.000 euro, è valido solo per la sostituzione di infissi già esistenti o di sue parti, e non per edifici di nuova costruzione.

Il rimborso avviene tramite detrazione con la dichiarazione dei redditi, con 10 rate annuali di uguale importo, oppure tramite lo sconto in fattura o cessione del credito, che bisogna chiedere al fornitore del servizio oppure all’istituto di credito.

L’Ecobonus ha come obiettivo quello di ridurre gli sprechi energetici, pertanto il salto della classe energetica deve essere necessariamente certificato.

Ci sono però alcune condizioni da rispettare:

  • l’infisso o il serramento sostituito deve separare un vano riscaldato dall’esterno e non un vano riscaldato da uno non riscaldato;
  • le parti rimpiazzate devono avere un volume termico minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone.

I privati possono richiedere l’Ecobonus entro il 31 dicembre 2024.

Come richiedere il Bonus Infissi 2022

Una volta individuata la modalità per richiedere il Bonus Infissi 2022, bisogna presentare la domanda tramite il sito dell’Enea entro 90 giorni dalla data in cui vengono terminati i lavori.

Risulta indispensabile conservare tutti i documenti, le descrizioni tecniche, le richieste e le eventuali relazioni dei tecnici.

Quando la richiesta del Bonus è avanzata dal proprietario di un’unica unità immobiliare, è il beneficiario ad occuparsi della sua compilazione.

In tutti gli altri casi invece, è il tecnico abilitato a farsi carico di tale onere.